Stanno aumentando le voci, sia operative, sia degli studiosi (cfr Prof Rainer Masera) che mettono in luce le grandi criticità che il pensiero dominante in materia bancaria presenta: un pensiero che privilegia solo le grandi dimensioni bancarie, senza riflettere che le grandi crisi del 2008 sono state generate dalle maggiori banche mondiali. Noi sosteniamo, in linea con il Direttore Generale dell’ABI, Giovanni Sabatini, l’assoluta necessità di un riesame della normativa bancaria europea, cioè di quello che lui chiama “comprehensive assessment”. La questione della Banca Popolare di Sondrio rientra in questa problematica e in questa prospettiva. La nostra linea è che si può procedere a una trasformazione in S.p.A., come imposto dalla sciagurata Legge Renzi/Banca d’Italia, preservando alcuni aspetti fondamentali di una banca territoriale che in 150 anni di attività non ha mai presentato un bilancio in perdita, pur essendo sempre di grande utilità e servizio al proprio territorio e agli altri territori in cui è insediata.

In questa chiave pubblichiamo l’interessante intervento del Presidente della Banca del Fucino, Mauro Masi, riportato su Il Sole 24 Ore in data 22.10.2021.

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